Friday, June 15, 2012

La sindrome di GUNDAM


In tanti fanno questa domanda: Cos'è la sindrome di Gundam? Perchè spesso in molti forum di robotica amatoriale si fa uso di questo termine. Questo articolo ovviamente non ha assolutamente nulla di tecnico, anzi sarebbe proprio da cancellare... ma ne approfitto per farci 4 risate e per tirare fuori un capitolo di storia della robotica, scritto anni fa da persone che ammiro e che seguo da una vita.

La definizione del termine ovviamente non è la mia e mi permetto di riportarla qui solo per il semplice motivo che periodicamente la pagina originale scompare e mi ritrovo con alcune richieste di informazioni. L'ideatore della definizione purtroppo mi è sconosciuto, e riporto qui pari pari la definizione data tempo fa dal sito di Officinerobotiche (che attualmente mi risulta offline):

Viene definita Sindrome di Gundam quella sensazione di poter realizzare un qualcosa di reale e funzionante (tipicamente un robot) senza averne le competenze specifiche ma approfittando di alcune dritte che ti possono dare in rete. Questa è la definizione data dal suo inventore:
E' lo stato mentale in cui si trova il soggetto che vorrebbe realizzare qualcosa di superiore alle prorie capacita' di almeno due ordini di grandezza. Normalmente questo stato porta il soggetto a porre domande particolarmente insensate. Esempio:
Non ho esperienza di elettronica/informatica/meccanica e vorrei costruire un robot che faccia i salti mortali recitando le tabelline. Quanti led devo comprare? Ma sopratutto di che diametro?
Non rientra nella SdG invece la normale aspirazione a migliorarsi apprendendo nuove tecniche, esempio:
Non ho mai realizzato un PID ma vorrei provarci, quali libri/tutorial leggere?
I portatori di SdG raramente sono portatori sani, spesso invece contagiano altri soggetti potenzialmente "infettabili". Curiosamente in questo caso i due soggetti non collaborano in un progetto comune, ma litigano immediatamente "forkando" il progetto in due progetti completamente differenti ed ovviamente incompatibili.
Altri esempi:
Vorrei costruire un robot bipede che gira per casa, mi prende gli oggetti, corre, e posso controllarlo con il telecomando della mia playstation. Premetto che non so quasi niente di elettronica e di programmazione
Scusate vorrei che qualcuno mi aiutasse a partire da zero e costruire un robot please!!aiuto urgente grazie!!
vorrei un robot che vada in giro con i cingoli o ruote e ke lo possa radiocomandare e con un arma un po tipo robot arena. Io non so niente di come si costruisce un robot e vorrei imparare vi supplico rispondetemi o bisogno grazzie
I Nerd come me ben sanno chi sia "il signor" Gundam (anche se personalmente non sono appassionato di questa roba), in ogni caso se non lo sapete c'è sempre il buon caro vecchio Google.
In aggiunta alla definizione di officinerobotiche, ci tengo ad aggiungere alcuni "sintomi" che spesso si accompagnano agli individui affetti da tale malattia:
  • La richiesta di "dritte". "Dritta" è uno dei termini più cari ai malati in fase primordiale. Si chiedono semplicemente delle "dritte": cosa c'è di più lecito da chiedere? Quale termine più adatto? Voglio dire... Esiste google, esiste wikipedia, esistono tanti forum specializzati nei quali le risposte alle domande spesso ci sono già... Quindi che male c'è a chiedere una "dritta" ? Giusto così per tenere su il morale.
  • L'utilizzo di un linguaggio normalmente atipico ma tipico di questo ceto sociale di persone: sovrabbondanza di lettere K, assenza pressochè totale di lettere H, raddoppio delle lettere Z soprattutto sui "grazie" come per dare enfasi al fatto di essere persone educate, che sanno ringraZZiare.

12 comments:

  1. Ottimo .. metterò sulla mia pagina un link perchè capita anche a me richieste simili
    http://www.webalice.it/crapellavittorio/index.html

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    1. Salve Vittorio intanto complimenti per i progetti che a realizato e le competenza che a nel campo della elettronica le volevo chiedere se dovrei aver bisogno di alcune dritte per dei progetti che farò se potevo contare su di lei? Le mando la mia email matteopierottini@gmail.com se mi può mandare la sua le sarei grato grazie e scusi per il disturbo buona serata aspetto tue novità

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  2. In precedenza ho letto nei forum, molteplici aneddoti che trattavano argomenti abbastanza complessi di elettronica e non mancava mai il caso di qualcuno che nemmeno sapeva tenere il saldatore in mano e partendo da zero vuole realizzare una supereterodina... Devo ammettere che non ero a conoscenza di questa sindrome e sono meravigliato che esista una sindrome con rare presenze di portatore sano ma che si espande nei meandri del web... Grazie a Vittorio Crapella che ha messo il link nella sua pagina ho imparato una cosa nuova e colgo l'occasione di ringraziare Vittorio per i suoi consigli e soluzioni tecniche che espone nella sua home page.

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  3. Bellissima definizione! Devo purtroppo osservare che non si tratta di casi isolati ma di vera pandemia (con incidenza maggiore nei bimbiminkia)

    ;-)

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  4. Penso di soffrire anch'io di questa sindrome. Vorrei realizzare un telecomando per lo sputo virtuale e/o baci virtuali, come metodo di sondaggio televisivo di disprezzo o di gradimento delle facce che si vedono.
    Non saprei proprio da dove cominciare, ma ci penso sempre.

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  5. leggendo mi sono immedesimato nel "malato terminale" della sindrome di Gundam, poi mi sono ripreso leggendo gli esempi! sono solo un parassita succhia info per cultura personale... ma un giorno anche io costruirò un androide capace di tagliarmi le unghie!

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  6. ma è un termine italiano o internazionale?

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  7. Salve non ho sapevo nulla di quest sindrome ma mi sono reso conto di averla anche io sono sempre costatemente a realizare qualcosa di nuovo o qualcosa che mi attira

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  8. QUESTA SINDROME SONO SOLO DISCORSI INUTILI. cONOSCO INGEGNERI CHE HANNO VISITATTO LA MAKEFAIRE DI ROMA EBBENE CON CENTINAIA DI INVENTORI E PROGETTI NON E' VENUTO FUORI NINTE DI NIENTE, NESSUN PROGETTO COMMERCIALE, NESSUNA COLLABORAZIONE, NINTE DI NIENTE. QUESTI SONO SOLO HOBISTI DELLA DOMENICA

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    1. Signora, è chiaramente una cosa assolutamente goliardica. Partecipo al maker faire ogni anno e di progetti commerciali e collaborazioni le assicuro che ce ne sono eccome, onestamente non capisco a cosa si riferisce. E' per caso una delle organizzatrici o un'espositrice? Nel secondo caso, beh anche io sono stato espositore e non ho ricevuto proposte commerciali, ma io partecipo per conoscere gente come me e divertirmi, se poi capita qualcosa di più sono ben felice, ma a me sta bene così, prendo le cose come vengono. Definire "hobbisti della domenica" gente che fa certe cose è davvero riduttivo, e anche se qualche progetto non era all'altezza, sappia che gli hobbisti della domenica non si mettono in macchina o in treno per fare centinaia di km a proprie spese (e le assicuro che tre giorni fuori casa è una bella spesa), per me è gente che della vita sa prendersi le cose belle, come partecipare, confrontarsi, conoscere, stare insieme alla gente, condividere. Il maker faire nasce principalmente per questo. I progetti commerciali possono essere una conseguenza ma assolutamente non lo spirito che anima il Maker Faire.

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  9. ...ma che c'entra ??? O.o caso di analfabetismo funzionale (addizionato per giunta a carente grammatica e netiquette) ??

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  10. Definizione della sindrome assolutamente azzeccata. Penso di esserne infetto anche io....aiuto

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